I luoghi del cuore

Ikaria

Ikaria – che deve il suo nome alla leggenda di Icaro che volando con le sue ali di cera troppo vicino al sole le vide sciogliersi e cadde rovinosamente in questo splendido mare – è un’isola decisamente sopravvalutata nel male e sottovalutata nel bene. Lo spettro di un vento catabatico eccezionale nei giorni di meltemi forte tiene lontano i naviganti e lascia quest’isola alla sua selvaggia e incontaminata bellezza.

Posizionata come un liscio apostrofo di roccia a ovest di Samos è in realtà un’isola generosa di approdi sulla costa sud: la sabbia abbondante sui fondali crea ovunque la possibilità di ancoraggi ideali anche lungo tratti di costa aperti e apparentemente poco ridossati.

Ikaria è la Gallura prima della nascita della Costa Smeralda: massi di granito bianco grigio e rosa si alternato a spazi di sabbia chiara. A terra le rocce sagomate dall’erosione del mare ricordano figure di animali, qui un orso con i suoi artigli, di là un capodoglio spiaggiato. Ma ci trovi anche i tropici a Ikaria, come la bellissima Seychelle beach che ricorda molto Anse Lazio di Praslin, appunto nell’arcipelago delle Seychelle.

Oltre al porto principale di Agios Kirikos, la costa meridionale regalaun altro ormeggio davvero speciale. Si tratta del minuscolo porticciolo di Manganitis, incastonato nel granito: un molo decorato con un volo di gabbiani, una taverna/bar con pergolato ombreggiato e una strada in salita che porta al piccolo e silenzioso abitato, ossia 4 case in calce bianca, un cimitero e una chiesa.

La costa nord di Ikaria è quasi sempre impraticabile in estate, ma regala scenari magnifici se si ha la fortuna di capitare in calma di vento o con venti da sud.

Lisola di Ikaria