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Album Estate/Autunno 2019

L’estate 2019 ci ha portato alla scoperta delle meraviglie più nascoste della fantastica isola di Creta. Partiti dal Marina di Agios Nicholaos, che è stato la nostra casa per due anni, abiamo circumnavigato tutta l’isola fermandoci nei posti più pittoreschi e affascinanti tra cui la Laguna di Balos e l’isola di Gramvousa, la splendida Elafonissi, la minuscola baia di Loutro, piccola località simile a una quinta teatrale, l’isola di Gavdos nel Mar Libico, la spiaggia di Preveli dove abbiamo risalito il fiume bordato da palme, l’isola di Ghaidaronissi, con una delle spiagge più belle del mondo e una foresta di cedri, la spiaggia “hippie” di Matala, la disabitata isola di Koufounissi con scogliere da mozzare il fiato e la meravigliosa Vai con il palmeto naturale più grande d’Europa. Una volta raggiunta la punta nordest dell’isola, con una bella veleggiata abbiamo costeggiato la ventosa e a tratti inospitale Kassos per una sosta a Karpathos, seguita da una magnifica giornata all’isolotto disabitato e incantevole di Saria. Con una bella ed emozionante navigazione notturna siamo arrivati nella pittoresca Halki, piccola isola sulla costa nord di Rodi, dove ci siamo riposati qualche giorno per risalire poi velocemente il Dodecanneso con tappe alle straconosciute e sempre amate Tilos, Giali, Kos, Pserimos, Kalymnos, Leros e Archangelos. Approfittando di alcuni giorni di vento favorevole prima dell’arrivo di qualche piccola burrasca di fine estate, ci siamo spostati velocemente ad Amorgos spinti da un bel vento e da lì abbiamo continuato verso Koufounissi, Despotiko e Kimolos, facendo solo brevissime soste per non perdere la finestra meteo favorevole. Una navigazione un po’ più lunga ci ha portati successivamente verso un’isola che non conoscevamo, la meravigliosa e piccola Kythira, dove abbiamo sostato un paio di giorni visitando anche l’interno. Diretti verso le Ionie, abbiamo fatto una tappa imperdibile alla bellissima Elafonissi, con le sue spiagge chilometriche e le dune altissime e da lì abbiamo continuato alla scoperta di alcune perle del selvaggio Peloponneso, dove abbiamo scoperto una Grecia sconosciuta, selvaggia e affascinante tra la Penisola di Mani, il castello di Methoni e la bellissima Baia di Navarino. E prima di traversare lo Ionio abbiamo fatto qualche tappa alle Isole Ionie che somigliano tanto – nel bene e nel male – all’Italia con soste a Zante dove abbiamo visto la famosa piaggia del relitto, Cefalonia con la splendida Myrtes, le modaiole e frequentatissime Paxos e Antipaxos e la famosa e affascinante Corfù. Dopo qualche rifornimento e l’arrivo del terzo membro dell’equipaggio, siamo partiti alla volta dell’Italia traversando lo Ionio e fermandoci a Scilla, che è stata la prima baia italiana dove abbiamo buttato l’ancora dopo tanti anni. Da lì, con una navigazione notturna funestata da una tempesta elettrica di notevole intensità ci siamo diretti su Maratea, dalla quale poi senza nessuna sosta siamo arrivati a Fiumicino.